Amalgama, maneggiare con cura!

L’amalgama dentale, argomento molto discusso negli ultimi anni, è una sostanza dannosa per l’ambiente e soprattutto per la salute delle persone che hanno vecchie otturazioni realizzate con questo materiale composto da metalli pesanti, tra cui il mercurio.

È bene ricordare che dal primo gennaio 2019 in Europa sono entrate in vigore delle normative sull’utilizzo e la rimozione dell’amalgama dentale che sanciscono che gli operatori degli studi odontoiatrici che la utilizzano o rimuovono otturazioni che la contengono, devono garantire di essere dotati di separatori di amalgama.

Qui di seguito vi lasciamo delle piccole indicazioni per il trattamento di questo materiale ancora molto usato negli studi dentistici.

Manutenzione dei filtri

L’amalgama è un prodotto tossico e nocivo, e come tale va maneggiato con le dovute precauzioni.

La manutenzione dei filtri del separatore d’amalgama, è un procedimento fondamentale per evitare che questi si intasino e che i liquidi vengano contaminati con le particelle di questo composto.

Raccolta e sigillatura in appositi contenitori

Le particelle di amalgama che vengono raccolte grazie ai separatori, devono poi essere poste e sigillate in appositi contenitori al fine di evitare che queste si disperdano nell’aria o nell’acqua ed inquinino l’ambiente, danneggiando non solo l’ambiente ma anche la salute di chi ne entra in contatto.

Consegna contenitori a ditte specializzate

Secondo la normativa UE, gli studi dentistici devono garantire che i rifiuti di amalgama (rifiuti, particelle e otturazioni nonché i denti o loro parti) siano gestiti e raccolti da un’impresa specializzata e autorizzata nella gestione dei rifiuti.

I dentisti non possono/devono rilasciare in alcun caso direttamente o indirettamente tali rifiuti di amalgama nell’ambiente.

Verifica e manutenzione del sistema separatore

I separatori di amalgama dentale messi in servizio a decorrere dal 1° gennaio 2019 devono assicurare un livello di ritenzione delle particelle di amalgama pari almeno al 95%.

È importante effettuare verifiche e manutenzioni di tali strumentazioni conformemente alle istruzioni del fabbricante per garantire il più elevato livello di ritenzione praticabile.

Concludendo

Rispettiamo l’ambiente e salvaguardiamo la salute dei pazienti.

L’adeguamento di legge non è una procedura standard da applicare; ogni studio si differenzia da un altro e di conseguenza anche la soluzione deve essere specifica e personalizzata.

Assitec si mette a fianco dei dentisti per valutare insieme le strutture, i sistemi di scarico e le strumentazioni dello studio; preparare una soluzione ad hoc per essere di supporto in questo passaggio legislativo e di adeguamento, scongiurando così azioni penali per danno ambientale.

Segui questo link per maggiori informazioni oppure prenota un intervento utilizzando il menù qui a lato.

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